(di Elisabetta Tosi) “Damarino 2022” è un bianco Sicilia DOC targato Donnafugata, la nota azienda siciliana che produce vini in quattro diverse tenute che spaziano dall’entroterra di Contessa Entellina alle altitudini dell’Etna, da Vittoria (dove nasce il famoso Cerasuolo) all’isola di Pantelleria. Questo vino nasce proprio nella Tenuta di Contessa Entellina (Sicilia sud—occidentale), da varietà autoctone siciliane come l’Inzolia (o Ansonica) e altri minori coltivate tra i 200 e i 400 m sul livello del mare. Vinificato in acciaio, è stato affinato in vasca per almeno due mesi prima di continuare l’affinamento in bottiglia per altrettanto tempo. Alla vista si presenta di un colore paglierino chiaro, lucido e brillante, il ricco bouquet di profumi rimanda a fiori bianchi (come la famosa zagara, il fiore d’arancio) agrumi e frutta anche tropicale ben matura, mentre in bocca è teso, verticale, con una sapidità marina e grande freschezza, molto piacevole da bere. Un vino ideale come aperitivo e con piatti di pesce.
… E fin qui non avremmo detto nulla di originale o di particolarmente nuovo, se non fosse che questa bottiglia vanta un record mondiale: è la prima in assoluto ad essere tappata con Nomacorc Ocean, la prima chiusura al mondo prodotta riciclando la plastica raccolta nelle zone costiere, e destinata a finire negli oceani. In pratica, i tappi usati per chiedere le bottiglie di questo vino hanno contribuito al riciclo di 1,15 tonnellate di Ocean Bound Plastic (OBP). Secondo la definizione ufficiale, la OBP è un rifiuto di plastica abbandonato (microplastica, mezza plastica e macroplastica), situato entro 50 km dalle coste dove la gestione dei rifiuti è inesistente o inefficiente.
Si stima che l’OBP generi l’80% dei rifiuti marini di plastica. Vinventions, azienda leader al mondo per le soluzioni di chiusura del vino, ha realizzato un nuovo tappo nell’intento di bloccare e recuperare i rifiuti prima che raggiungano il mare aperto, e ha scelto Donnafugata per il lancio a livello mondiale del suo nuovo prodotto. “Utilizzando gli Ocean Bound Plastic intendiamo far parte anche noi della catena di valore per incrementare l’uso di questa materia riciclata e la necessità di raccolta di questi rifiuti, riducendo il loro volume e il rischio che rappresentano per la natura – ha spiegato Romain Thomas, Product Manager Nomacorc di Vinventions – La scelta dei siti di raccolta è essenziale affinché queste azioni siano veramente efficaci contro l’inquinamento marino. La materia prima utilizzata per i tappi Nomacorc Ocean proviene dalle zone costiere dell’Asia, dove le emissioni di inquinamento marino sono considerante le più elevate al mondo”. “Tecnicamente, è un tappo dalle comprovate prestazioni tra i più utilizzati dalla filiera del vino – è il commento di Antonio Rallo, che con la sorella Josè è alla guida di Donnafugata – Ma la tipologia dei materiali e la loro provenienza rappresentano una vera innovazione: Nomacorc Ocean ci permette di rafforzare il nostro impegno in favore della salvaguardia ambientale, soprattutto per mari e oceani”.